In un settore specifico come quello alimentare l’utilizzo di packaging flessibile può rivelarsi una mossa particolarmente azzeccata per il posizionamento e le vendite di un prodotto. Il sistema con cui vengono realizzati gli imballaggi in grado di garantire la massima conservazione del prodotto finale e l’attenzione all’ambiente, vengono realizzati con la stampa flessografica.
Cos’è la stampa flessografica e come funziona
La stampa flessografica è una specifica metodologia di stampa a rotativa diretta, in grado di eseguire una stampa con un livello maggiore o minore di dettaglio anche sui film plastici per l’imballaggio di generi alimentari, caratterizzati da spessori variabili
Il principale vantaggio della stampa flessografica è che permette al cliente di avere gli item stampati che gli occorrono in un tempo relativamente breve, anche con basse tirature, un particolare che la rende molto conveniente.
La stampa flessografica consente l’utilizzo di inchiostri a base di solvente/acqua. Questo è molto importante sotto diversi punti di vista: biodegradabilità del packaging, sicurezza dell’acquirente, sicurezza dell’alimento eventualmente contenuto nei film plastici per l’imballaggio alimentare.
Il processo flessografico prevede che il materiale usato per l’imballaggio alimentare debba ruotare mediante i rulli, tra i quali passa l’inchiostro che viene trasferito per contatto al supporto di stampa. Questo metodo non inquina ed è compatibile con le norme igienico-sanitarie previste per il packaging alimentare.